sabato 21 marzo 2015

The New Students - When The West Wind Blows

(Pubblicato su Rootshighway)


Secondo esame per le "matricole" di stanza a Brooklyn, con "un piede nel Ventunesimo Secolo, ed un altro poggiato saldamente nella musica tradizionale americana d'ascendenza bianca", come loro stessi si definiscono. Tradizione folk che ritroviamo, oggi, anche in When The West Wind Blows. Complici un songwriting a "quattro mani", ovvero quelle dei polistrumentisti Justin Flagg e Matthew Gelfer, e una strumentazione prevalentemente acustica, sebbene rinvigorita da una canonica sezione ritmica; debitrici entrambi nei confronti della lezione impartita proprio dalla suddetta. Una caleidoscopica, fluida progressione di note quindi, capace di dar vita a puntati, spediti bluegrass quali l'opener Bar Room Blues e Bushman's Holiday, come a malinconici country tune (una nelsoniana Pictures), passando per evanescenti momenti di morbidezza acustica, quali la rarefatta The West Wind o una Joanna dalla pastorale confessionalità folk. Tratto peculiare dei nostri è, tuttavia, l'intrecciarsi armonico delle voci, come si può evincere nella cangiante solarità calypso di Lovely Day, nell'afflato cameristico di Winter, con la presenza, aggiuntiva, di una piccola sezione d'archi, o nella conclusiva, palpitante coralità di Calvary Hill. Un album senza dubbio gradevole, al contempo contraddistinto da alcuni buoni spunti autoriali, anche se la strada per "laurearsi" presso l'antica e prestigiosa "University of American Folk Music", è, per le nostre "matricole", ancora lunga.




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