sabato 21 marzo 2015

Police Dog Hogan - Westward Ho!

(Pubblicato su Rootshighway)


"A british way to Americana", ecco descritto, in poche ma esaustive parole, il modus operandi degli inglesi Police Dog Hogan, "dopolavoristi" di lusso (il banjoista Tim Dowling, per esempio, è apprezzato columnist del Guardian), giunti, con l'odierno Westward Ho!, prodotto dal bassista della Oysterband, Al Scott, alla loro terza prova sulla lunga distanza. La nutrita compagine londinese, guidata dal cantante e chitarrista James Studholme, non ha mai nascosto, fin dai suoi esordi, una profonda infatuazione per sonorità d'ascendenza Americana, seppur rivedute e corrette, all'ombra amica della Union Jack, in una personale formula, suggestivamente denominata urban bluegrass, equamente composta da rustica sgangheratezza country, sprazzi melodici figli del folk albionico, ed incontenibile furoreggiare irish. Ne sono esempi lampanti tanto le frenetiche West Country Boy e From The Land Of Miracles, ovvero i Pogues a spasso tra gli Appalachi, quanto l'istrionico ciondolare country di un'irresistibile One Size Fits All. Non mancano tuttavia episodi di maggior raccoglimento, vedasi a tal proposito una dimessa Buffalo, o l'acustico pizzicare grassy delle corde in Ethan Frome, mentre l'atipica Home, in compartecipazione con i Platform 7, band formata da ex carcerati, bizzarro quanto intrigante folk-rap, rimane tra gli episodi più riusciti di un lavoro tanto genuino quanto convincente.



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