giovedì 6 novembre 2014

Primus - Primus and the Chocolate Factory with the Fungi Ensemble

(Pubblicato su Extra! Music Magazine)



“Come credo la maggior parte del pianeta anche noi siamo rimasti piuttosto delusi dal remake del film di Willy Wonka, dalla versione di Tim Burton insomma. Volevo tributare il giusto omaggio al film originale che è stato molto importante per me, musicalmente, da bambino”; parole dello stesso Les Claypool, folle deus ex machina degli schizofrenici Primus. Sembra quasi di vederlo il bambino Leslie assistere, rapito, alla trasposizione cinematografica del libro di Roald Dahl, con un magistrale Gene Wilder nei panni dell'istrionico “cioccolataio” Willy Wonka, sognando di poter anch'egli visitare la magica fabbrica di quest'ultimo, un paradiso dolciario tra cascate di cioccolato e confetti senza confini. Un sogno che oggi per il bassista californiano diviene, perlomeno musicalmente, realtà, in una sghemba impresa di destrutturazione e rigenerazione delle composizioni originali approntate, all'epoca, da Leslie Bricusse e Anthony Newley. Non una calligrafica esecuzione delle partiture primigenie quindi, ma una delirante “appropriazione” pentagrammatica in puro Primus-style, prediligendo, al contempo, i temi ricorrenti presenti all'interno delle medesime composizioni. Quattordici le tracce riviste e corrette dal nostro in compagnia dei vecchi sodali Larry Lalonde e Tim “Herb” Alexander, a riformare, su disco, la storica line-up primusiana, ai quali si aggiunge, in questa grottesca orchestrazione “cioccolatosa”, il supporto strumentale del Fungi Ensemble (ovvero il percussionista Mike Dillon e il violoncellista Sam Bass, già nei Frog Brigade). Un baloccarsi stralunato tra dense, dopate spirali chitarristiche, il sibillino pulsare di un basso, al solito, seviziato, cacofoniche arie cameristiche, e fondali ritmici beefheartiani opera del claudicante percuotere di batteria, marimba e percussioni assortite, dove a spiccare è, tuttavia, lo sproloquiare psicotico, salmodiante, dello stesso Claypool, quanto mai a suo agio nel ruolo di Willy Wonka. Spiccano così per il claustrofobico trattamento ricevuto il sinistro benvenuto strumentale del tema d'apertura Hello Wonkites, il nevrotico svolgersi narrativo di una “giubilante” Golden Ticket, gli stranianti gorghi melodici ascendenti di Semi-Wondrous Boat Ride, così come le dissonanze aritmiche di una, a dir poco spettrale, Wonkmobile.Frammenti sonori, a volte di breve durata, nei quali tuttavia emerge l'eclettismo dirompente di Claypool, in questo frangente ancor più senza freni rispetto alle precedenti sortite della propria prediletta “creatura sonica”, ed avente la sua sublimazione nella riproposizione della splendida Pure Imagination, affidata, nella versione cinematografica, alle corde vocali di Gene Wilder, e qui tramutatasi, da un sognante viaggio attraverso i mondi fantastici creati dalla propria immaginazione, in un'angosciosa discesa negli anfratti più bui e reietti della mente umana. Davvero riuscite, nella loro lucida follia, sono anche le caratterizzazioni sonore dei vari personaggi (Oompa Augustus, Oompa Violet, Oompa Veruca, Oompa TV), scaturiti dalla geniale penna di Dahl e nel film spettanti alle divertenti filastrocche degli Oompa Loompa, fedeli aiutanti di Willy Wonka, qui ripresentate invece in nuove, inquiete versioni, tra acidi intrecci vocali e limacciosi incastri percussivi. Colpisce, per la sua aura orientaleggiante, I Want It Now, con lo stridere dell'archetto sul violoncello di Sam Bass a contrappuntare i dissoluti fraseggi della sei corde di Lalonde, per poi, infine, abbandonare quel luogo di, oggi, ferale incanto che è divenuto il mondo wonkiano, grazie al visionario filtro sonoro marchiato Primus, sulle note della conclusiva Farewell Wonkites, in bilico tra distorsioni hendrixiane e liquide trame sonore figlie dei Pink Floyd di Animals. Ed ora che la vecchia azienda di Willy Wonka ha riaperto i battenti, sotto la nuova gestione primusiana, non vi resta che procurarvi una copia fisica dell'album, nella speranza di trovare uno dei fantomatici biglietti dorati, e vincere così un immaginifico tour tra le caleidoscopiche mura della fabbrica di cioccolato. Claypool-Wonka vi attenderà all'ingresso per farvi da guida in questa escursione dolciaria e, se ne uscirete vivi, al vostro ritorno avrete sicuramente qualcosa da raccontare.


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