sabato 15 febbraio 2014

Les Enfants - Persi nella notte

(Pubblicato su Extra! Music Magazine)

Un'amicizia nata sui banchi di scuola e durante i campi scout, rafforzata da comuni passioni musicali e da estenuanti prove soniche in un garage sotterraneo in quel di Milano Ovest. Questa la genesi dei milanesi Les Enfants, giovane quartetto che, ad un solo anno dall'esordio, con un omonimo EP, si presenta oggi con un nuovo, autoprodotto, extended play, Persi Nella Notte. Quattro composizioni, più un breve intro strumentale, in equilibrio perfetto tra morbidezza indie pop e increspature new wave, dove spicca la scelta, a livello lirico, dell'italiano, tra le disillusioni e le speranze di un'intera generazione, della quale si fa portavoce l'evocativa vocalità di Marco Manini, impegnato anche dietro ai tamburi. Dense trame soniche, quelle approntate dai quattro lombardi, intrise d'una malinconia profonda, affiorante tanto nei saliscendi emozionali di Milano, quanto nella drammaticità new wave di Dammi Un Nome. Ottimo il lavorio ritmico alla base di Cash, in un livido flusso melodico tra elettrici disegni chitarristici e distesi intermezzi acustici, punteggiati dal glockenspiel. Intreccio elettro-acustico caratterizzante anche la conclusiva Prendi Tempo, in un continuo, luminoso, susseguirsi armonico, fino a sublimarsi in dilatate volute soniche finali. Con questo, seppur breve, secondo vagito i milanesi dimostrano ampiamente di aver superato lo stadio della propria “infanzia”, ora non resta loro che affrontare quel periodo difficile che è l'adolescenza sonica, di ogni gruppo, ovvero il fatidico, primo, full lenght.

Nessun commento:

Posta un commento